AIA SEZIONE DI APRILIA – Federica Di Biase al Raduno Talent Woman Referee di Coverciano


Sabato 26 e domenica 27 Ottobre si è svolto presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano il quinto raduno Talent Woman Referee, al quale hanno partecipato 38 ragazze provenienti da tutta Italia selezionate in base alle loro qualità atletiche.

In rappresentanza della nostra sezione Federica Di Biase, insieme alle colleghe della regione Lazio Federica Pellegrini (sez. di Frosinone) Alessia Spampinato (sez. di Ciampino) e Ilaria Di Florio (sez. di Formia). Il raduno è stato aperto da Alfredo Trentalange, Responsabile del Settore Tecnico che ha dato inizio ai lavori lasciando subito la parola al Presidente Nazionale Marcello Nicchi. Il Presidente durante il suo discorso ha insistito sull’importanza di questi momenti formativi di alto livello, ricordando quanto l’AIA stia investendo sul mondo arbitrale femminile. Ha lasciato le ragazze con le seguenti parole “Lavorate con serenità e divertitevi bisogna avere tanta voglia e spirito di sacrificio”.

Gli ospiti nella prima giornata sono stati Manuela Nicolosi assistente della finale di super coppa, Franesca Muccardo e Maria Marotta prima donna in serie C, le quali hanno riportato le loro testimonianze con un momento di confronto molto formativo per le ragazze. A seguire nella prima giornata sono stati effettuati i video test suddivisi per calcio a 5 e calcio a 11, e per concludere è stato svolto un allenamento sul campo.

La domenica mattina sono stati discussi in aula dei video analizzati in gruppo dalle ragazze qualche giorno prima del raduno. In ultimo c’è stato l’intervento di Chiara Perona, arbitro internazionale di C5, che ha insistito su un tema che accomuna calcio a 5 e calcio a 11 che è quello della concentrazione. A conclusione del raduno c’è stata la proiezione di un video curato dal Coordinatore del Settore Tecnico Marcello Marcato che ha ripercorso i momenti salienti delle due giornate.

Certi del grande valore formativo di questa esperienza auguriamo a Federica di saper sfruttare al meglio questo bagaglio nel proseguo della sua carriera arbitrale.


Ufficio Stampa