La Virtus Basket Aprilia anche nella prossima stagione potrà contare sulle competenze tecniche e societarie di coach Marco Martiri. Quest’ultimo, in forte dubbio dopo la conclusione del campionato scorso, ha deciso di rimanere alla guida del gruppo senior maschile affiancato dal talentuoso e giovane tecnico Di Luccio e dall’esperienza di Fabio Triveri. Una scelta coraggiosa in linea con gli obiettivi societari e tecnici: un percorso cominciato proprio con Marco e grazie a lui che raccoglieremo poi i frutti maturi. Nella prima parte della pausa estiva tutti i ragazzi, sia quelli in prova che i nostrani, si sono resi disponibili per allenamenti di rifinitura, che probabilmente continueranno per tutto il mese di Luglio.
Ciao Marco, ti piacciono le sfide a quanto vedo: c’è stato un motivo scatenante che ti ha persuaso a rimanere?
“Quando sono arrivato lo scorso anno il programma su cui avevamo trovato una intesa con la società era quello di ripartire da un gruppo giovane per porre le basi per una nuova vita cestistica della VBA. E certamente la retrocessione non ha influenzato questo programma anche perché si sapeva fin dall’inizio che poteva essere uno dei pericoli dell’annata scorsa. Poi il riscontro del lavoro fatto all’interno del gruppo, dai giocatori, ai dirigenti, agli allenatori della VBA, non ha fatto altro che rendere normale la prosecuzione del rapporto con rinnovato entusiasmo. Lavorare con persone che stimi e che ti stimano è solo positivo, non è facile oggi avere rapporti chiari e improntati sull’onestà e devo dire che con lo staff della VBA, in primis Fausto Masci e Fabio Triveri, non è mai mancato tutto questo.”
La retrocessione (forse apparente) avrebbe leggermente minato al serenità del gruppo. Che aria si respira?
“Dal punto di vista del gruppo non ci sono stati grossi problemi se non quelli derivanti da una stagione problematica ma tutto si risolve, grazie alla chiarezza di rapporti che contraddistingue le persone che fanno parte della società, giocatori e dirigenti. Tutti in grande sintonia per continuare a portare avanti ciò che ci siamo prefissati.”
C Gold o C Silver, quale campionato ti piacerebbe disputare? E perchè?
“Per gli obiettivi che ci siamo prefissati, cioè continuare a puntare su un gruppo giovane e motivato, non fa grossa differenza la categoria, sono comunque entrambe categorie regionali quindi non ho preferenze. Forse in C Silver potremmo avere un pochino più di respiro con squadre più alla nostra portata mentre in C Gold forse dovremmo soffrire un po’ di più ma qualunque sia la categoria la affronteremo sempre con lo spirito giusto.”
Con quali presupposti parte la nuova stagione?
“Come detto prima cercheremo di continuare sul nostro programma di inserimento dei giovani in prima squadra che ha dato ottimi frutti già lo scorso anno e cercheremo di incrementare l’attività giovanile sia dal punto di vista numerico che tecnico.”
Secondo il tuo parere, in quale ruolo o ruoli c’è carenza in squadra?
“L’unica cosa in cui siamo forse un po’ carenti è nell’esperienza vista la giovane età del gruppo ma questo non ci spaventa, un po’ perché cercheremo di inserire un paio di giocatori esperti per tamponare la cosa ma soprattutto perché abbiamo grossa fiducia nei nostri ragazzi e quindi non vediamo l’ora di metterli alla prova.”
Ci sono dei principi di squadra ai quali fai sempre riferimento?
“Passione, regole, rispetto dei ruoli, responsabilità e voglia di stare insieme in palestra, voglia di migliorare divertendosi e cercando di ottenere risultati positivi.”
Secondo le tue brillanti conoscenze cestistiche la Società Virtus quali accorgimenti potrebbe prendere ancora per migliorare il settore maschile e femminile?
“Credo che la società stia facendo il meglio per migliorare sotto il punto di vista della struttura. L’inserimento di un professionista come Lorenzo Rubinetti e la conferma di quasi tutto lo staff tecnico dello scorso anno, Tosolini, Triveri e Di Luccio su tutti, è un grande passo in avanti e uno sforzo non indifferente da parte della società: creare un gruppo di allenatori coeso, con grande passione e cultura del lavoro può solo far bene ad un ambiente che vuole crescere.”
Parliamo di futuro. Quali consigli daresti ai giovani virtussini che si stanno accostando ora al basket senior?
“Quello che dicevo prima: voglia di migliorare, voglia di allenarsi, passione, voglia di stare insieme, seguire un percorso non facile ma ambizioso e divertirsi in mezzo al campo. Queste le premesse per potersi togliere delle soddisfazioni senza voler ottenere tutto e subito ma con i dovuti tempi.”
I tempi cambiano, cambiano le abitudini, le modalità di approccio, i rapporti personali… Secondo te gli allenatori dovrebbero stare al passo con i tempi o pensi che “era meglio quando si stava peggio?”
“Come in tutti i settori della vita bisogna sicuramente adeguare il modo di affrontare le situazioni in base al momento storico che stiamo attraversando ma credo che alla base di tutto debbano esserci sempre dei principi comuni da rispettare se si vuole costruire qualcosa di duraturo e solido, come lealtà, passione, rispetto dei ruoli e responsabilità. Tutto ruota intorno a questo e il difficile è far capire il valore di queste cose rispetto al resto.”
Ufficio Stampa