L’apriliana Giorgia Bovenzi vince la coppa Italia A2. Un periodo di grandi risultati per le cestiste ed i cestisti apriliani che portano a casa due trofei di caratura nazionale. Tra i maschi Marco Giancarli vince la coppa Italia in B e tra le donne a trionfare è Giorgia Bovenzi. L’apriliana, raccontano le cronache, vince il trofeo al termine di una partita incredibile, che ha avuto bisogno di ben tre supplementari per trovare la sua strada: la finale delle HBS Group Final Eight di Coppa Italia di Serie A2 ha regalato grandi emozioni. Alla fine la WomenAPU Delser Crich Udine ha battuto l’Autosped BCC Derthona per 95-98 in rimonta al termine di un match intensissimo, da tre supplementari, che entra di diritto nella storia della competizione. Alla fine della partita l’apriliana Bovenzi fa segnare un tabellino importante con 20 punti e 13 assist risultando una delle giocatrici decisive per il risultato finale. Una prova maisucola segnalati da tutti gli addetti ai lavori. “L’avvio del match è dominato dall’Autosped, è la cronaca del match della lega basket femminile, che dopo tre minuti è già davanti per 10-0. Sotto canestro Premasunac è una certezza ed è proprio la numero sette a segnare otto dei primi dodici punti della sua squadra. Udine si sblocca con l’appoggio di Adele Cancelli, ma perde dei palloni sanguinosi che permettono alla formazione piemontese di correre in contropiede: la tripla di Gianolla segna il 17-6 e Udine deve chiamare timeout. Al rientro in campo Bovenzi prova a scuotere le sue con una tripla, ma l’ennesimo canestro di Premasunac ridà a Derthona la doppia cifra di vantaggio (19-9) e dopo dieci minuti il punteggio è di 24-14. Un altro canestro da oltre l’angolo di Alice Gregori apre il secondo quarto: è il preludio di un gran parziale di Udine, che dimostra di essersi ufficialmente iscritta alla partita aprendo il periodo con sette punti di fila, che le permettono di risalire fino al -3 (24-21). Premasunac arresta il digiuno di Derthona, poi Attura e Marangoni riportano le giraffe sul +9 (30-21). Udine però ormai è in partita e con sette punti consecutivi ritorna fino al -2 (30-28), costringendo le avversarie al timeout. Derthona prova di nuovo a seminare le avversarie, ma la formazione friulana non molla e dopo venti minuti il punteggio è di 37-32. Al rientro dalla pausa lunga l’Autosped BCC piazza subito un parziale di 9-0 che le consente di ritrovare la doppia cifra di vantaggio: dopo tre minuti Derthona è avanti per 46-32, mentre Udine è in crisi realizzativa per oltre quattro minuti. Bovenzi sblocca le sue, e grazie al canestro di Katshitshi Udine si ritrova a -9 nel giro di trenta secondi. Grazie al libero della solita Katshitshi la formazione friulana riesce addirittura a risalire fino al -5 (52-47), ma dopo trenta minuti è Derthona a essere ancora davanti, sul punteggio di 56-48. Udine riesce a dare sostanza ai suoi numerosi tentativi di rimonta solo nell’ultima frazione, quando segna dieci punti consecutivi, che le consentono prima di trovare la parità a quota 61 con Katshitshi e poi il canestro del primo vantaggio del match con Cancelli. Da quel momento in poi le due squadre si rispondono a vicenda, senza che nessuna riesca mai a staccare l’altra: la tripla di Katshitshi dà il +1 (68-69) a Udine a un minuto dalla fine, ma Attura pareggia subito dalla lunetta. Bovenzi riporta avanti le sue, ma stavolta Beatrice Attura fa 2/2 dalla lunetta e impatta a quota 70 con dieci secondi sul cronometro. Katshitshi manca il tap-in della vittoria e la finale va al supplementare. Milani porta subito avanti la sua squadra con un 2/2 dalla lunetta, ma Derthona poi ne mette sei di fila con Attura e Premasunac e si porta a +4 a due minuti dalla fine (76-72) costringendo Udine al timeout. Katshitshi ne mette quattro di fila al rientro in campo e con 14 secondi da giocare la situazione è ancora in perfetta parità a quota 76: Attura da una parte e Katshishi dall’altra sbagliano ancora e le due squadre vanno al secondo supplementare. La partita però non si indirizza da nessuna delle due parti: Udine era a +3 a 27 secondi dalla fine, ma il canestro di Beatrice Attura sul finale manda tutto al terzo overtime. A decidere il match è poi la lotteria dei liberi: Katshitshi e Milani non sbagliano e portano Udine sul 95-98, mentre la tripla di Gianolla non entra”. Udine può festeggiare un traguardo storico, al termine di un match incredibile. Katshitshi è l’MVP del match con ben 29 punti e 21 rimbalzi, ma è superlativa anche la prova di Bovenzi, con 20 punti e 13 assist. Un pezzo di Aprilia protagonista della finale. (Foto Elio Castoria)