Sta entrando nel vivo il campionato provinciale Under 12, che vede la Giò Volley Aprilia impegnata con due squadre: il Team Giallo ed il Team Rosso.
Nelle prime due giornate di campionato nessuna delle due squadre è riuscita ad esultare per una vittoria, ma il progetto del sodalizio guidato dal Presidente Claudio Malfatti punta ad altro. I due gruppi, infatti, sono stati costruiti in maniera molto differente. Il Team Rosso, sotto la guida di coach Daniel Guardascione, annovera tra le sue fila gran parte delle atlete che si sono distinte in maniera brillante nei campionato Under 13 ed Under 14, disputati dunque con ragazze sotto età. Ora il gruppo dovrà trovare la sua amalgama per mettere in campo quanto imparato dall’esperienza accumulata nella prima parte di stagione: «Il nostro obiettivo – spiega il tecnico apriliano – è far crescere le ragazze, andando al di là del risultato della partita o del campionato. I campionati disputati finora sono serviti proprio per dare più consapevolezza alle ragazze in prospettiva dell’avvio di questo campionato. Stiamo cercando di insegnare alle ragazze cosa vuol dire far parte di un gruppo, lasciando da parte i personalismi di chi sa, o pensa, di essere un gradino sopra le altre. Poi naturalmente si lavora anche a livello tecnico: analizzare i problemi che si creano durante il gioco e trovare le soluzioni più adatte. Questi sono i nostri obiettivi per il gruppo Under 12 Rosso».
Il gruppo Giallo, invece, è composto da ragazze sotto età rispetto al campionato Under 12. Dunque le coach Federica Trani e Marzia Mariani hanno impostato un lavoro differente con le loro atlete: «Il lavoro è prettamente – spiega coach Trani – al momento è quello basilare: come si sta in campo e tecnica di base. In queste prime gare c’è ancora un po’ di timore nel vedere dall’altra parte della rete ragazze più strutturate. Però questo blocco piano piano sta sparendo: siamo arrivate già a giocarsi la possibile vittoria di un set finito ai vantaggi, quindi le risposte sono fin da ora molto positive. Alcune ragazze sono già pronte a scendere in campo con la giusta convinzione, altre avranno bisogno di qualche altra partita. Ma tutte si divertono una volta dentro al campo, e questa è la cosa più importante».
Ufficio Stampa
