Si è svolta questa mattina la Commissione congiunta Urbanistica e Lavori Pubblici che ha preso in esame la convenzione tra il Comune di Aprilia e la società Giò Volley Aprilia per l’impianto da 500 posti necessario per affrontare la Serie A e lo stato di avanzamento dell’iter per la realizzazione del Palazzetto dello Sport. Nell’assemblea dell’Aula Consiliare di Piazza Roma era presente una nutrita rappresentanza della Giò Volley, a partire naturalmente dal Presidente Claudio Malfatti affiancato dal sodalizio societario. Dopo aver valutato quanto emerso nel corso del dibattito, durato quasi due ore e mezzo, il Presidente Malfatti ha così commentato l’esito dei lavori:
«Non si è parlato della prima convenzione stipulata tra le parti solo dieci giorni fa, per i ritardi dell’Amministrazione, e propedeutica alla firma della seconda, che la Giò Volley, coadiuvata dal professor Quattrociocchi, docente di Economia all’Università La Sapienza di Roma, si era preoccupata di presentare. In essa era presente una richiesta di concessione con scadenza 40 anni, a cui era arrivata una controproposta di 30, ritenuti da noi non sufficienti ad ammortizzare l’impegno economico da sostenere. Esco da questa Commissione con la certezza di non aver trovato la soluzione al problema. Rimangono aperti ancora troppi tavoli, senza avere una progettualità idonea per rispondere nei tempi e nei modi adeguati alle esigenze delle società sportive che militano in categorie nazionali. È stato proposto anche il temporaneo utilizzo di impianti presenti nel Comune di Cisterna ma, ripeto, è una scelta rischiosa sia dal punto di vista tecnico che logistico. Per noi l’immagine è tutto. Saremmo disponibili – conclude il Presidente della Giò Volley Aprilia – a continuare il dialogo con l’Amministrazione Comunale per lo sviluppo futuro degli impianti necessari alla disputa di campionati di alto livello. Attendiamo dunque gli inviti formali dagli uffici competenti per far si che Aprilia sia dotata del Palazzetto dello Sport da noi società sportive tanto atteso».
Ufficio Stampa