E’ partita ufficialmente la nuova stagione sportiva 2024/2025 del Centro Sportivo Primavera. La società di via delle Valli riparte nel segno di una parola d’ordine: rinnovamento. Rinnovamento profondo rispetto allo scorso anno. Un progetto nuovo che intende rinnovare a 360 gradi tutti i rami del settore sportivo. A partire dai vertici societari. Dopo l’addio, al termine del campionato, dei vecchi soci, oggi a tenere in mano le redini del Primavera ci sono Oreste Consolandi e Carlo Tiradossi. Quando la società ha rischiato qualche settimana fa di non iscriversi al campionato di Eccellenza laziale, sono stati loro a lavorare affinché la squadra, la prima della città di Aprilia, mantenesse la categoria. Nonostante le mote difficoltà logistiche che stanno caratterizzando l’intero settore calcistico apriliano, difficoltà che si ripercuotono anche sul terreno economiche per ovvi motivi, il centro sportivo Primavera è stato iscritto regolarmente al prossimo torneo di Eccellenza con una squadra tutta nuova formata prevalentemente da giovani. Dunque rinnovamento societario e sportivo. Della vecchia formazione, solo un paio sono rimasti. Rinnovamento anche nella guida tecnica della squadra. E’ cambiato, infatti, anche l’allenatore della squadra del Centro. Non c’è più il mister dello scorso anno, Antonio Montella. A ricoprire il ruolo di guida dei giovani pontini è stato chiamato Gianni Antonelli, in passato all’Asd Lavinio Campoverde. “Quest’anno il nostro obiettivo è la salvezza, ha dichiarato la nuova gestione societaria”. Si punta dunque a rimanere nel campionato di Eccellenza. Si sta allestendo una squadra giovane, con dei prospetti di valore. Dunque varata la linea verde, tutti ragazzi di 18-19 anni. Con un paio di giocatori più esperti che garantiranno maturità e che faranno da guida per il resto del gruppo. Al momento le operazioni però non sono chiuse. La società sta cercando altri profili per completare l’intera rosa. Il programma sportivo, come lo scorso anno, poggia le basi su un tema spinoso: lo stadio Quinto Ricci. Il comunale Quinto Ricci. Questo anno la squadra ha giocato a porte chiuse con tutte le difficoltà del caso. Niente tifoseria e poca attrattiva per gli sponsor. Una situazione maledettamente difficile. Scivolosa. Si tornerà al campo di via delle Valli come in passato? Si continuerà a giocare al Quinto Ricci? Il quinto Ricci risolverà i suoi problemi di agibilità? Verrà riaperto al pubblico? Tutti punti interrogativi ai quali si dovrà dare una risposta. Lo scorso anno, ricordiamo, la società apriliana lo utilizzava per le partite interne di campionato seppur a porte chiuse vista l’inagibilità delle tribune. Gli spazi interni dell’impianto venivano utilizzati anche da altre due società, la Runforever e l’Akkadamy. L’accordo tra le tre realtà era stato trovato grazie alla mediazione della vecchia amministrazione comunale. Intesa che avrebbe dovuto essere rinnovata ma il 3 luglio scorso. Le note vicende politico-giudiziarie hanno portato cancellato Consiglio comunale, giunta e sindaco modificando l’orizzonte politico almeno per i prossimi 12 mesi. Con l’arrivo della gestione commissariale ad Aprilia, la questione relativa allo stadio Quinto Ricci dovrà essere affrontata nelle prossime settimane. Altrimenti il rischio è di vederlo chiuso per l’intero prossimo anno. La società ha chiesto di incontrare la gestione commissariale per conoscere gli intendimenti e le possibilità che si intravedono all’orizzonte ma il problema non è di facile soluzione. I tifosi e l’ambiente rischiano un’altra stagione a metà.