Le lezioni di venerdì 24 novembre nella Palestra Selciatella si sono fermate per poter parlare con gli atleti ed atlete del femminicidio, anche in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le donne
“Abbiamo fermato le lezioni della Palestra, dovremmo tutti fermarci a pensare e a parlare del femminicidio, se più del 70% delle violenze sulle donne avviene tra le mura domestiche o ad opera di parenti, vicini, fidanzati, significa che l’orco è in famiglia e non abbiamo fatto abbastanza per educare gli uomini al rispetto verso le donne.” ha dichiarato Alessandro Marchetti, presidente ANASPOL-Palestra Selciatella
“Noi lo avevamo già fatto negli anni precedenti e continueremo a farlo in futuro perché lo sport insegna soprattutto il rispetto verso se stessi e verso gli altri, il nostro compito con i giovani è preparare e stimolare non solo i loro corpi, ma anche le loro coscienze.” ha aggiunto Simone Marchetti, Dottore in Scienze Motorie ed istruttore di kickboxing, Self defence e fitness nella Palestra Selciatella
“Ma occorre fare di più” ha concluso Maria Grazia Di Cataldo, maestra di Zumba ed Aerobica Marziale nella Palestra Selciatella “siamo noi mamme che per prime dobbiamo insegnare ai nostri figli il rispetto per le donne, la vera rivoluzione parte proprio da questo.”
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